Bonifica umanitaria di aree da mine EBEX 422 GC

BONIFICA UMANITARIA DI AREE DA MINE EBEX 422 GC

Il modello EBEX 422 GC è un cercametalli per la bonifica umanitaria di aree da mine o da altri residuati bellici. La tecnologia di localizzazione Ebinger si è affermata nel corso di molti anni d’uso campale, nelle più avverse condizioni di utilizzo. Gli utilizzatori apprezzano il design molto robusto, l’elevata affidabilità e la maneggevolezza, come pure l’alta produttività dei cercametalli Ebinger. Il segreto del successo della serie modulare EBEX 420, si basa sul continuo scambio d’informazioni con gli utilizzatori di oltre 30 Paesi, tenendo conto delle loro notizie e mettendo in pratica i loro consigli. Con l’aiuto delle possibilità offerte dalla moderna elettronica, queste esigenze si sono tradotte in un localizzatore modulare, affidabile e di alte prestazioni, facile da usare e che è possibile riparare o sottoporre a manutenzione in campo. Ciò migliora la disponibilità e la versatilità dell’apparecchio nei programmi di bonifica in Asia, Africa e Sudamerica, aumentandone nello stesso tempo la produttività.

L‘EBEX 422 GC è all’apice della famiglia di apparecchi EBEX 420. Lo stesso si distingue per la notevole capacità di rivelazione e per un’efficace compensazione del suolo. L’apparecchio può essere utilizzato nel modo d’esercizio statico o in quello dinamico, per adeguarlo alle più svariate condizioni di ricerca. L’innovativa tecnologia PI Ebinger consente una discriminazione acustica delle caratteristiche dell’oggetto, come pure la sua localizzazione a punto preciso. Così, ad esempio, degli oggetti come A/P72a, M14 oppure SB33 da un lato e dei frammenti di ferro dall’altro, provocano un allarme acustico di frequenza diversa (che aumenta o che diminuisce). Ciò consente una distinzione anche tra oggetti che si trovano vicini. La nuova configurazione del sensore migliora l‘efficacia della sonda su particolari particolarmente piccoli e di conseguenza, di componenti metallici critici. Questi vengono segnalati anche con un Offset al centro della sonda. Grazie a ciò diminuisce il rischio che possano essere ignorati oggetti a contenuto minimo di metallo, che si trovano a una profondità critica, eccentricamente al centro della sonda stessa. La produttività viene inoltre migliorata, poiché le fasce d’ispezione sovrapposte, previste generalmente quando si usano cercametalli convenzionali, si possono ridurre.