A preambolo dell’analisi delle prove che si troverà nelle successive pagine, ricordiamo che su tutti i componenti vanno svolte tutte le prove richieste dal capitolato.

Occorrerà quindi verificare quale sia lo status funzionale del componente in prova.

• A: il DUT deve operare funzionalmente senza deviazioni.
• B: sono ammesse deviazioni su una o più funzioni (all’interno di determinate tolleranze) ma, terminato il disturbo, il DUT deve ritornare automaticamente allo status funzionale A.
• C: alcune funzioni sono inibite dal disturbo; terminato il disturbo, il DUT deve comunque ritornare automaticamente allo status funzionale A o B. Non sono ammesse funzioni non previste.
• D: alcune funzioni sono inibite dal disturbo; terminato il disturbo, il DUT può ritornare allo status funzionale A a seguito di un intervento manuale (e.g. il cambio di un fusibile). Non sono ammesse funzioni non previste.
• E: a seguito del disturbo, il DUT può perdere funzionalità e deve quindi essere riparato o cambiato per tornare allo status funzionale A. In ogni caso, il DUT deve sottostare ai requisiti di non-infiammabilità secondo UL94-v0.

Modalità operative:

• Provino non connesso elettricamente:
  • I.a: un eventuale circuito raffreddante non viene riempito e le sue connessioni sono sigillate.
  • I.b: un eventuale circuito raffreddante viene riempito.
• Provino connesso elettricamente:
  • II.a: operazione a vuoto, un eventuale circuito raffreddante viene riempito.
  • II.b: operazione a carico minimo con mantenimento di minimo auto-riscaldamento, un eventuale circuito raffreddante viene riempito.
  • II.c: operazione a carico massimo nominale con mantenimento di massimo auto-riscaldamento, un eventuale circuito raffreddante viene riempito.