Misuratori di umidità ATEX

SONDE STAZIONARIE IMKO CONFORMI ALLA DIRETTIVA ATEX

Apparecchiature destinate all’impiego in zone a rischio di esplosione ATEX con classificazione Ex II 2 D Ex tb IIIC T75°C Db secondo la direttiva 2014/34/UE e certificato EPS 20 ATEX 1 237 X.

Le sonde, sensori di umidità progettate appositamente per funzionare in aree a rischio di esplosione sono ideali per il settore alimentare, farmaceutico, chimico, zootecnico, per l’industria casearia e del mangime, come anche per l’agricoltura e i laboratori interni per il controllo della qualità, per misurare l’umidità e temperatura di materiali sciolti. Installabile in silos, coclee, container e tramogge, come anche su nastro trasportatore. Utilizzano la tecnologia più innovativa del momento TRIME RADAR, TDR Time Domain Reflectometry, un impulso radar con una frequenza di 1 GHz, che percorre il materiale da esaminare a strati con una profondità fino a 100 mm, quasi alla velocità della luce.

Ideali per misurare l’umidità di: mais, riso, caffè grezzo, frumento, segale, cereale, orzo, ravizzone, granturco, semolino, spelta, torba, semi di girasole, cibo per animali, pet food, erba medicale, crusca, grano saraceno, cumino dei prati, polvere di peperoncino, chiodi di garofano, coriandolo, cumino, frumento duro, polvere delle uova, finocchio, favino pisello, bacche di ginepro, lenticchia, seme di lino, lupini, origano, festuca dei prati, polvere di latte, miglio, fagiolo verde, senape, avena, semi di girasoli, risone, paprica, prezzemolo, arachide, pepe nero, pepe bianco, polline, papavero, semi di zucca, ravanello, trifoglio, festuca rossa, segale, farina di segala, loglio, cartamo, segatura, semolino, semola, sesamo, fagiolo, spinaci, girasole, triticale, noce, farina di frumento, trifoglio, lupini, semi oleaginosi, mozzarella di bufala, pasta.

Direttiva ATEX:

ATEX a sicurezza intrinseca è l’acronimo di ATmosphere EXplosive, ovvero atmosfera esplosiva. L’Unione Europea, nell’ambito del rischio dovuto alla presenza di atmosfere potenzialmente esplosive, ha adottato due direttive di carattere Europeo in materia di salute e sicurezza, note come ATEX 2014/34/UE (anche ATEX 114) e ATEX 99/92/CE (anche ATEX 137 ora ATEX 153).

La direttiva ATEX 99/92/CE invece definisce i requisiti minimi in materia di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro con presenza di atmosfere potenzialmente esplosive; in particolare li suddivide in zone, in funzione della probabilità di presenza di atmosfera esplosiva e specifica i criteri in base ai quali i prodotti vengono scelti all’interno di dette zone.

La direttiva ATEX 2014/34/UE è stata recepita in Italia con DLgs 85 del 19 Maggio 2016 e si applica ai prodotti messi in commercio e/o in servizio dal 20 Aprile 2016. La direttiva ATEX 99/92/CE è stata recepita in Italia con DLgs 233/03, entrato in vigore il 10 Settembre 2003. Il successivo DLgs 81/08 del 9 Aprile 2008 (in particolare il titolo XI- Protezione da atmosfere esplosive) e il suo aggiornamento (DLgs 106/2009 del 3/08/09, in vigore dal 20 Agosto) hanno poi superato il DLgs 233/03.